giovedì 1 agosto 2013

Come ho scoperto l'America


Quando ho iniziato a cercare online offerte per la Vespa certo non pensavo ad un modello in particolare; certamente avevo escluso a priori le offerte fuori dal mio budget, come QUESTA o QUESTA, volevo indirizzarmi su un 150 che mi permettesse di girare liberamente su tutte le strade così da poter prendere in considerazione l'idea di "viaggetti" più impegnativi, tipo

IL GIRO DEL MONDO (si scherza ovviamente)

Di offerte ne ho trovate veramente tante, sui più famosi siti di annunci si trova di tutto, dai gioiellini che ho linkato sopra a vere e proprie carcasse recuperate dalla discarica (cosa ormai sempre più rara), fino ad arrivare a restringere il cerchio a quello che cercavo, anche geograficamente parlando (come range pensavo di non allontanarmi più di 200 km da Pavia). 

Nel frattempo un mio ex collega, super esperto ed appassionato dell'insettone di Pontedera (e di Lambretta) mi spiega che le 150 di una volta non possono circolare sulle autostrade oggi: i cc veri sono 149, that's not enough! Dovrei optare per un 200, ma a prescindere da questo mi sconsiglia di avventurarmi in autostrade e/o tangenziali (e io che già pensavo di farmi la MI-GE per andare al mare): la Vespa è fatta per altro! 
Ok dico, Gianni hai ragione, allora perché non un 125? Non dovrei nemmeno fare la patente per la moto!

Sento una decina di inserzionisti, ne individuo un paio come "Pavia e provincia", e mi decido, vado a vederne una che dista ben (!) 3 km dall'ufficio, immatricolata nel 1982, ed è targata PV! E' stato li che sono venuto a conoscenza di questo fantomatico modello "America", io pensavo fosse un semplice PX125: una notte per pensarci ed il giorno dopo richiamo l'ormai ex proprietario per confermare l'acquisto! 

Evvai !


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